C’è chi, il Sabato sera

C’è chi il sabato sera va nei vicoli a “sballarsi”, c’è chi va a stordirsi in discoteca e c’è chi, invece, sceglie di passarlo in sede a mangiare una pizza e a guardare un film.

Così, la nuova direzione GRM, ha trascorso il suo sabato sera: non avendo più le riunioni settimanali da trascorrere insieme, cerchiamo di trovarci una volta al mese per stare un po’ fra di noi.

Questo mese, grazie ad una riflessione di una responsabile di 17 anni, abbiamo scelto di fermarci a riflettere sull’argomento della Fede cattolica, quel sale che dà sapore al Movimento Rangers e a Millemani e a tutte le iniziative che facciamo.

Siamo partiti dal film ” Se Dio vuole” per porci la domanda: ” Quale è il mio rapporto con la Fede? “: e da lì, inSIeme, abbiamo affrontato un argomento alquanto complesso sia per i ragazzi di 16 anni che per noi, loro responsabili, di 25.

Ma qualcuno da lassù, ci ha aiutati anche questa volta. Ecco cosa dice lo Statuto Rangers sulla nostra Fede che deve essere Viva, Aperta e Gioiosa:

” Il discorso della fede non lo facciamo perchè abbiamo una sede alla Madonnetta ( o Sestri, Spoleto e Collegno), o perchè c’è un prete (così anche lui è contento) perchè saremmo veramente dei poverini. Se lasciamo ad altri questo “settore” riusciremo a fare ben poco perchè poche cose avrebbero senso e mancherebbe la spinta interiore per stare insieme e per essere contenti. Oggi fortunatamente non si è “obbligati” a credere. Oggi però fortunatamente si è anche capito che non si può vivere senza affrontare e tentare di risolvere questo problema. Abbiamo Dio dentro di noi, sia che lo vogliamo, sia che facciamo finta di non accorgerci. Anche se è molto difficile.

Fede: è quella cosa che ci fa essere veri uomini felici. E’ un dono? Certo, ma basta accoglierlo. Fede è camminare con Dio, anche il sabato sera. La fede deve essere: viva, perchè va vissuta momento per momento, aperta a nuove esperienze per capire e gioiosa.

E se c’è uno che “non crede”? Forse quello crede più di quelli che non hanno problemi perchè non se li sono mai posti. Quindi tutti almeno in certi momenti non crediamo, quasi tutti in certe occasioni non crediamo. E allora ci deve essere disponibilità in tutti a capire che la Santa Messa, le giornate di ritiro ecc, non sono “tanto così anche il Signore è sistemato”. Ma sono momenti indispensabili per vivere gli altri momenti. ”

Dei 10 ragazzi presenti tutti hanno raccontato la loro esperienza: c’è stato chi, fin da quando era piccolo, ha condiviso, ancora una volta, il suo punto di vista con il gruppo perchè ormai è la cosiddetta “seconda famiglia”; e c’è chi, invece, è arrivato da più grande e conoscendoci solo da pochi mesi, ha scelto di aprirsi per la prima volta manifestando le proprie emozioni e debolezze.

C’è stato anche un Don Roberto Fiscer che, con un audio su whatsapp, ha dedicato parte del suo tempo a noi: ha paragonato la Fede ad un film che ci riserva un sacco di sorprese, uno di quelli che ci fa rimanere sulle spine fino all’ultimo.

Possiamo avere tante fedi, ma senza la Fede con la F maiuscola, la nostra vita non sarà altro che un film di cui conosciamo già la fine, noioso e monotono.

Quanti regali ricevuti in un solo sabato sera: tutto questo ha rafforzato in me l’idea che il gruppo stia volando, come quell’aquilone, sempre più in alto grazie soprattutto a quel vento contrario: ma secondo me non c’è solo il vento, c’è anche la carezza di qualcuno che ci guarda da lassù, ci sorride e ci dice: “Che meraviglia!”.

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