due parole per la “due giorni”

Avevo paura di non esserci per i problemi che mi porta questa malattia. Fino a pochi giorni prima non ero sicuro di dire la Messa nella nostra chiesa con il granito come altare. Poi grazie a una delle mie spalle Marco siamo riusciti a fare il miracolo di avere due giorni dopo e uno prima di partire il comunicatore sotto la regia di Camilla. E vi posso garantire che le Messe hanno guadagnato in ascolto, in silenzio e in partecipazione. Anche per me è stato un impegno preparare le prediche e poi la mia gioia è stata quella di metterle la stessa sera sul sito movimento rengers,  e tanti le hanno lette. Alberto poi ne ha fatto un il Chiodo Speciale agosto. La casa tutti hanno riconosciuto che ha riposto troppo bene alle esigenze anche dei bambini piccoli e degli anziani al campo famiglie. Ora se le cene solidali alla Montallegro vanno bene per luglio dumemiladiciassette potremo avere oltre che la strada che attraversa tutti i due prati anche il campo da gioco in erba, quella vera. Le stesse tende che ci hanno imprestato hanno funzionato e di questo dobbiamo dire grazie ad Andrea mio fratello.  Prima il campo lavoro che ha preparato per i campi sia la casa che la chiesa. Dispiace che poi alla sagra Mari e Monti i giovani erano già a casa. Devo però dire forte che la sagra ha funzionato, tante gente. Messa cantata dal coro di Rumo poi la cena e la fisarmonica fino a notte fonda. E’ da ripetere perché la gente l’aspetta. Il campo famiglie è stato un campo tranquillo anche se ogni giorno c’è stata una gita con pulmini e macchine. Anche posti nuovi come i laghetti di Coredo. La formula funziona bene: albergo o appartamento poi pranzi e cene alla casa con soli 5 euro. Non ci sono più prime donne ma tutti a turno si sono dati da fare anche in cucina. Un grazie ai ragazzi molto preziosi per dare una spinta al campo. Manca sempre Mille Maddo ma  si spera che prima o poi qualche famiglia di Castelletto si sieda ai tavoli con noi. La bella esperienza delle cene a Montallegro dovrebbe sbloccare questa situazione. Poi dico subito che il campo famiglie è aperto anche a chi fa solo un weekend. Poi i campi ragazzi. Ho visto un Collegno molto grintoso. La forti assenze non hanno diminuito in chi c’era la gioia dell’impegno al campo. Se ore la riunioni continuano anche a Collegno lo dobbiamo tanto a questo campo a Rumo. Sestri ha confermato una forza delle nuove leve e gli help fanno sognare questo gruppo. Commovente il matrimonio di Federico e Michela e la presenza al giro dei due fratelli di Federico Alessio e Andrea. Quello che hanno scritto lo messo su il chiodo di agosto perché sono parole che potrebbero entrare a testa alta nella storia dei rengers. Poi Spoleto pochi ma buoni. La fiamma rimane accesa e chi era a Rumo di calore ne da tanto. Si spera che ora con Padre Giuseppe Spaccasassi nuovo parroco di Santa Rita la cose girino ancora meglio. Spero prima di Natale di fare una capatina. Poi il gruppo Campina ormai convinti rengers. Il lavoro paziente e costante da anni sta dando dei buoni risultati. Un grazie alle famiglie che hanno accolto in casa questi ragazzi.  Il gruppo Trentino capitanato da Luigi può prendere le ali se si lavorasse un po’ di più sui ragazzi di Rumo. Vediamo se qualcuno parte con qualche idea. E’ nato Millemani Trentino che come presidente è mia sorella Teresina e questo potrebbe essere una strada per portare qualche ragazzo di Rumo ai nostri campi. Ho lasciato per ultimo la forza e i numero del gruppo ragazzi Madonnetta. Al campo siete stati forti, convinti e incisivi. Vi ho visto sempre sereni anche se il numero cento e venti non era da stare tranquilli. Ognuno ha dovuto tirare il proprio carretto per evitare qualche crisi di isterismo. Bene anche i giro con la guida che ormai è uno dei nostri. Bene le nuove mete, vedi miele e giro delle fate. Si è stati molto attenti sulle spese ma senza che diventi una fissa. Gli avanzi del campo famiglie, della sagra e dei campi ragazzi hanno dato quella cifra che si era programmata. Un grazie di cuore, questa è una mia fissa, per la spazzatura zero. La scrupolosa divisione ha portato a smaltire tutto senza cassonetti che poi vanno pagati cari. Paghiamo un fisso e basta. Ora in Trentino hanno messo delle micro spie per beccare chi disperde spazzatura. Il passaggio di testimone c’è stato e in tutti i gruppi. Ora diamo fiducia a questi nuovi responsabili che hanno dei ragazzi molto più difficile che qualche anno fa. Spero sempre e prego che i genitori di questi bambini e ragazzi diano fiducia a questi giovani, spesso minorenni sulla carta d’identità ma maggiorenni per noi rengers: Dopo sei, otto campi estivi come aiuti si arriva ad avere una esperienza per affrontare tutte le strategie sul campo estivo. E non solo giochi e mangiare ma anche relazione personale con ciascun ragazzo. E’ questa la magia del campo estivo rengers e millemani. Non so come arriverò a luglio ma spero tanto ci poter ancora dire messa sul grande sasso che luccica al sole. A breve inizio una cura sperimentale che spero di rallentare e il miracolo sarebbe se si fermasse! Ma come ho già scritto più volte e nel prossimo libro che uscirà a Natale parlo a lungo del “dopodomani”. E questo non vale solo per me ma prima o poi riguarda tutti. Vedo e sogno e prego per un bel futuro dei rengers e di Millemani. Lo vedo perché ora con la mia situazione posso fare ben poco ma vedo che tutto continua ancora meglio. Sogno spesso, ad occhi aperti, dei gruppi sempre più convinti della gioia di essere rengers e millemani. Sogno spesso che la nostra casa avrà anche una piccolo pista da slitta e da scii. Prego spesso anche con qualche lacrima che questo gioiello, questa creatura, questo recinto, questa storia, questo miracolo, continui sempre con il Pastore che mai ci ha abbandonato. A Lourdes ho chiesto il miracolo del sorriso. E per ora funziona. Dovessi perderlo prima provate a farmelo ritornare poi se capite che non ritorna sulla mie labbra. Prendetevi oltre che il bastone per farmi camminare, o la voce per farmi parlare, datemi anche il vostro sorriso per farmi continuare a sorridere.  Nessuno si senta più fuori dal recinto. Non possiamo permettercelo. E’ il momento di stare tutti uniti su un’unica casa o nave e parrocchia o chiesa.  Solo se tutti remiamo nelle stessa direzione le difficoltà saranno superate. Il 27 maggio Papa Francesco verrà a Genova, e chiedo a tutti rengers e millamani di farci sentire che ci siamo anche noi e lui si ricorderà della promessa al collo che pochi mesi fa gli ho messo. Invito anche da Collegno e perché no anche da Spoleto a venire a Genova il 27 maggio. Molti ci guardano, ci scrutano e ci stimano. Il Signore è uno di questi. Abbiamo una bella storia da raccontare. E sono sicuro che quella che verrà scritta sarà ancora più esaltante. Questo il Miracolo della Vita.due

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