Dal diario di Andrea, che uscirà in esclusiva sul prossimo “il chiodo” “ con la Preside Pamela prepariamo le magliette dividendole per sesso ed età (già comunque divise da Annamaria e Teresina e altre mamme volenterose). Alle 9 c’è l’appuntamento con i bambini ed infatti arrivano puntuali i primi. Che eccitazione. Padre Erwin dice che è meglio mandare via subito i bambini appena hanno ricevuto la maglietta per non creare assembramenti che le spie potrebbero scambiare per lezioni scolastiche: non sia mai. Dopo le foto di rito fatte da Lucio i bambini subito via a casa: la cosa è molto seria. L’operazione va avanti fino a mezzogiorno. La gioia dei bambini e delle mamme è alle stelle, è indescrivibile, vedrete le foto.” Il racconto di Andrea e Lucio sa di un film con forti emozioni, clima surreale, gioia nei ragazzi per le magliette. Basta dire che le scuole sono sigillate. Lucio ha guardato dalla finestra è ha visto i quaderni e libri aperti sul tavolo con la polvere sopra. Anno scolastico perso per tutto il Camerun. Si alza l’elicottero da Bamenda e se vede più di tre persone insieme arriva la polizia con il mitra. Due di Bafut sono “scomparsi”. Con il passaparola a pochi per volta sono arrivati al convento e hanno ricevuto la maglietta, poi via subito. Anche i chierici in “vacanza”. Lavori al nuovo seminario. Lucio ha risolto il problema dell’acqua nelle vasche per i pesci. Due tentativi a pagamento falliti. Con la livella in mano e calcolando la spinta dell’acqua, è riuscito a farla arrivare con la gioia di tutti. Il tragitto oltre 300 metri e pochissimo dislivello. Il seminario è a buon punto. Nei villaggi impossibile andare perché ognuno sta fermo a casa sua. La situazione è di difficile soluzione. La parte inglese dove c’è Bamenda e Bafut è inglese ed è il 20% della popolazione. Il resto, capitale Yaoundè chiede che si parli francese per tutti. Bamenda chiede l’autonomia, ma difficile averla. Bloccata la strada principale da Bafut a Bamenda e i poveri mezzi vanno per strade secondarie nei prati e campi. Polizia da tutte le parti. Gli insegnanti non ricevono stipendio. Per fortuna che madre terra è generosa. I frati sopra il letto hanno un pulsante che aziona una sirena e se suona arrivano subito dal paese. i due fratelli Paris. solo loro potevano andare. Anche il viaggio sul pullman sono stati fermati più volte e portati nella caserma vicino per un controllo, con tanto di mitra spianato. Al ritorno un maiale vivo nel baule del pullman e a un certo punto è saltato il disco dei freni. Nessun problema, tolta la ruota, tolto il disco, rimessa la ruota e via ai 100 all’ora. Lucio faceva gesti di andare piano, ma l’autista non voleva capire. Una S. Lucia che vale doppio. Arrivare con le magliette in questa situazione sa di miracolo. Sono piccoli segnali di luce e di speranza in questo mondo impazzito. Manca internet da un mese. Andrea e Lucio già pronti a ritornare il prossimo febbraio con dei vasetti speciali con le uova dei pesci che troverà vicino a Pergine in un allevamento di pesci. Ora che le vasche nel grande terreno del seminario si stanno riempiendo, mettiamo i pesci. Andrea dice che in un vasetto ce ne stanno migliaia di piccioli pesci. Si ritornerà all’astuccio con penna, matita, gomma, matite a colori e quello che piace di più ai bambini, il fapunte o come si dice in taliano il temperamatite La raccolta inizierà a ottobre.
Questo libro è un testo unico
nel suo genere. Aiuta chiunque lo legga a vedere il mondo
in modo migliore, a cogliere quegli attimi fuggenti e quei segni che rendono la vita meravigliosa.
Questo libro aiuta a inserire
la propria esistenza in un contesto più ampio. La colloca all’interno
di quel progetto che «Il Signore ha voluto costruire su misura
per noi», ricorda spesso l’autore.
In queste pagine, il sacerdote agostiniano Padre Modesto Paris ripercorre il film della sua vita. Giunto a 58 anni, dopo aver ricevuto la notizia di avere una malattia rara (o «strana», come
la chiama lui), riguarda il suo cammino a volo radente.
Lo fa attraverso la lente coloratissima di una fede viva, aperta e gioiosa che, come dice lui stesso, lo ha contagiato fin
da piccolo e non lo ha mai abbandonato.
L’intento dell’autore, in queste pagine, non è raccontare la vita
di Modesto, ma la sua parafrasi.
Quella che può essere utile a tutti. Per questo il libro che state per leggere si intitola: «Il miracolo della vita».
Gli altri due libri di Padre Modesto
C'è scritto tutto: chi siamo,
perché ci chiamiamo Rangers,
il nostro spirito, le attività.
Per leggerli e sfogliarli online
basta cliccare le due copertine
qui sotto. Potete anche
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network. Buona lettura