Sono ancora emozionato!

E da quel giorno ci furono sorrisi. Cosi finisce la storiella delle liti nel bosco e poi la pace. “Suggerisco che le cose possono cambiare” E infatti con il dialogo ed il perdono si arrivò alla pace nel bosco. Collaborazione è la parola magica di oggi. Nei gruppi, fra gruppi, con le parrocchie con altre realtà del quartiere. Nei gruppi. Spesso la direzione prende strade diverse, sole per una battuta, o una incomprensione. E poi diventa difficile raccogliere i cocci. Ma per fortuna che il Signore semina in ogni gruppo giovani che sanno costruire ponti. Sanno ricucire. E’ un lavoro molto faticoso ma è decisivo: la collaborazione. Chi lascia è sempre per questo motivo: difficoltà di trovare il posto nel gruppo. Fra gruppi. La Maddo deve fare un grande lavoro per integrarsi con egli altri gruppi. Il baricentro o l’ombelico, non c’è  l’ha nessuno. Ogni gruppo ha la fortuna di non essere solo anche come gruppo. Ma la collaborazione va costruita, non è scontata.  Quando sento dei discorsi del tipo: diventiamo

autonomi in tutto, mi sento cadere le braccia. Quando si trova difficoltà a mettere in comune anche solo un pulmino penso  come avremmo potuto costruire la casa a Rumo!  Anche organizzare dei bivacchi in altre sedi dovrebbe essere normale anche per motivi economici. Capisco Spoleto per la distanza ma Genova-Sestri e Collegno sono vicine. I campi danno l’avvio alla collaborazione ma se poi nella programmazione dei gruppi si prende un’altra strada tutto si perde. Penso ora fra Maddo e Collegno: aspetto dei frutti. Io ora potrò girare sempre meno. Ora tocca a  voi! Con la parrocchie. Il lavoro fatto in ogni gruppo sembra dia dei risultati. Alla Maddo con P. Angelo , a Spoleto con P.Renato, a Sestri con P. Jan e a Collegno con P. Salesio. C’è ancora strada fa fare, la  collaborazione è la strada. P. Angelo è arrivato ad invitare alla Maddo per una cena Mosaico di Sestri. A Spoleto P. Renato ha dato per la sede GRSp il container a fianco della chiesa. Alla Maddo P. Carlo ha chiesto ai GRM di fare catechismo a S. Nicola e questo anche a Spoleto. Miracoli! A Collegno si collabora con l’oratorio alla Festa Patronale. Con le realtà del quartiere. Le feste del volontariato e il Nat@le che sia tale è sono due occasioni annuali per incontrare e collaborare con le Associazioni e anche fra parrocchie. C’è qualche gruppo che riesce meglio altri che tentano ancora. Ma questa è la strada. Collaborazione anche con la diocesi: porta molto bene al gruppo. Il Vangelo scelto è la moltiplicazione dei pani e pesci. Ci sono quelle 12 ceste avanzate. E’ questo il miracolo della collaborazione quando facciamo entrare il Signore. Basta vedere questa casa, vedere il gruppo Campina, i 20 container nelle Filippine, gli ottocento astucci in Camerun! Quante ceste piene di emozioni, di ricordi, avanzati. Anche questo campo è il miracolo delle collaborazione e domani alle 14 raccoglieremo chissà quante ceste avanzate, magari bagnate con qualche lacrima. Questa è la Messa conclusiva del campo. Oggi avete fatto la giornata separata. Collegno a To Rumo e Maddo al gazebo. Per un bilancio e per programmare. Non possiamo permetterci di mettere i ragers, riunione compresa, dopo tutto il resto. In questo caso la scelta è già fatta. Non dico al primo posto ma nemmeno all’ultimo. E questo diventa serio se riguarda i responsabili. Ma meglio essere onesti dall’inizio e fare delle priorità. Non scarichiamo mai la colpa sugli altri, pensiamo a dare il massimo e il frutti si vedono subito. Anche se parte uno solo!Ma come ho visto in tutti i tre gruppi ci sono le forze per fare una direzione convinta  e dei responsabili nei vari gruppi. In troppi si ci scarica a vicenda. Ho visto da vicino l’esperienza dei Sestri. Pochi responsabili, ma convinti. Un grazie a chi dice il suo sì anche in questo anno. Per tutti potrebbe essere l’anno della svolta! Vi lascio con emozione. Grazie a tutti. E un arrivederci presto a Campina, a Collegno, alla Maddo. Pregate ancora perché questa malattia si fermi. A Settembre inizio la sperimentazione. Speriamo bene.  Ma comunque vadano le cose sono tranquillo perché lascio dei gruppi cresciuti, convinti, a pronti a camminare per altre vette. La mia BCS e il mio comunicatore per ora mi sostengono ma siete voi, come ho chiesto al campo di primavera, siete voi il mio bastone e la mia voce. E’ questa la mia cura per questa malattia che per ora va bene!

capsuala

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