195 a tavola! Un botto, Ora il prato è nostro! Grazie Montallegro! Ora il 5/12

Prima di mettere quello che ho scritto per la cena solidale alla Montallegro il mio grazie per le forti emozioni, gli incontri, il duro lavoro in cucina e ai tavoli, per i canti, le foto, la diretta. Anche da Collegno: che sorpresa! Un clima di famiglia, natalizio. Poi nuove persone, tanti giovani. E tutti felici. Il prato è nostro! Ora anche la fondazione! UN 2e16 da sogno. Sean Pescetto lanciatissimo per altre cene, tutti i mesi! Poi una sorpresa a giugno al Righi. Giorgio Primicerio il cantante ha scaldato i cuori di tutti. Ora il botto il 5 dicembre con pizza fin che basta! Che dire: fantastici: tutti.

Abbiamo fatto il botto. C’è stata un pò di paura di non farcela. Qualcuno paventava l’idea di non farla e invece siete venuti  in tanti anche questa volta. Un grazie subito alla famiglia Pescetto per la disponibilità sempre con molto entusiasmo a questo evento, che per molti di noi è profetico. Nessuno di noi immaginava che con queste cene solidali avremo programmato il 14 dicembre la forma davanti al notaio a Trento per l’acquisto del prato per il campo da gioco e per 5 grandi spazi in piano, per la tende. Ricordo che quando parlavo di questo prato che doveva diventare nostro per poter far dei lavori, molti mi dicevano che prima la casa poi nel caso vedremo. Ma da questa sera possiamo dire forte che è nostro. La prossima cena il 5 dicembre saremo in pieno Natale che sia Tale e sarà una occasione per farci gli auguri. Invito tutti a fissare sul calendario il 5 dicembre alla Montallegro. Ho fatto una settimana al S. Martino per la cura  sperimentale. Lo  retta bene, ora vedremo i risultati. Se meglio, peggio o stabile. A a voi l’ardua sentenza. Un grazie anche agli eroi in cucina e ai tavoli e al lavaggio di pentole e piatti. Siamo forti, siamo grandi, nulla ci spaventa e abbiamo scoperto da anni la forza del lavorare insieme rangers e millemani e anche fra gruppi. Maddo e Sestri.  Camminare divisi e colpire uniti. Funziona. Se poi lo scopo è di tutti allora diventa esaltante. Penso tante volte se questo modo di lavorare  e sognare diventasse normale anche fra conventi e parrocchie almeno fra le nostre degli Agostiniani Scalzi. Quante crisi in meno e quanta solitudine in meno. Forse qualche giovane potrebbe anche innamorarsi di questa nostra vita religiosa. P. Giuseppe a Spoleto parroco ha trovato subilto il terremoto. A S. Nicola di Genova è arrivato P. Randy parroco a Spoleto. Ma per fortuna per ora la mia casa è la Maddo e il mo ristorante la Montallegro. Anche se per questa sera ho deciso per non rischiare mangiando solo il gelato: nocciola e cioccolato e se riesco corretto con un po’ di grappa. Grazie a tutti voi che siete venuti e che siete entrati in questo sogno di un campo a Rumo con una casa che è un sogno e un campo da gioco in erba, quella che ogni tanto va tagliata. Per l’acquisto del primo prato dove c’è la casa abbiamo fatto l’operazione zolle ora per il prato due ci sediamo con i piedi sotto il tavolo. Che spettacolo, che sogno! Grazie.  Gesù ha istituito quasi tutti i sacramenti a tavola. Il primo miracolo è a tavola: l’acqua in vino. Ecco perché queste cene solidali sono profetiche!

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