COVID-19: CHE MERAVIGLIA!

Oggi il GRM, seguendo il buon esempio del GRS e del GRMP, ha dato il via alle riunioni “virtuali”. Abbiamo iniziato con il sottogruppo degli help: una riunione piena di emozioni con un fortissimo desiderio di sentirsi. Eravamo 25 e Skype ha retto un’ora e mezza senza esplodere. Che meraviglia! Abbiamo parlato tanto sia riguardo questa situazione che stiamo vivendo ma abbiamo anche pensato attività per i nostri piccoli happiness! Che dire: neanche il COVID ci ferma!

FOGLIO DELLA RIUNIONE HELP DEL 20-03-2020 –> COVID-19: CHE MERAVIGLIA!
Qualcuno che al momento ci sta guardando da lassù, sarebbe riuscito a trovare il bicchiere mezzo pieno di questa quarantena. Le nostre vite evidentemente erano troppo frenetiche, correvamo troppo e non davamo il giusto peso e valore alle piccole cose che, come diceva una canzone, fanno bella la nostra vita. 

Ed eccoci qui, letteralmente fermi nelle nostre case. Senza poter uscire liberamente. Senza poter abbracciare i nostri amici. Senza poter andare a salutare i nostri nonni. E allora, dove sta il bello di tutto questo? Sta nel riflettere e capire quanto un abbraccio, una stretta di mano, un’uscita, sia importante e speciale.

Usciremo diversi da questa emergenza: il rispetto verso gli altri sarà la prima cosa che, si spera, impareremo tutti, dai più piccoli ai più grandi.Se in questo periodo capiamo veramente quanto sia importante anche solo il più piccolo dei gesti allora non possiamo non dire “Che meraviglia!”, come avrebbe detto qualcuno. 

Allo stesso tempo, però, pensiamo anche a tutte le persone che sono in ospedale, chi in veste di paziente e chi in veste di medico o infermiere che, giornalmente, dà tutto se stesso per sostenere le persone che soffrono. Troviamo un momento, durante le nostre infinite giornate, in cui rivolgere una preghiera o un pensiero a tutti loro: è il vaccino e la cura migliore che possa esserci!

Ma come possiamo trasformare questo COVID perché faccia meno paura? Noi responsabili l’abbiamo pensata così:

 C ollaboriamo

O ggi

V inceremo

I nsieme

D omani


Solo se collaboriamo, rispettando noi stessi e gli altri e avendo fiducia che tutto finisca presto, vinceremo tutti inSIeme!

Per riflettere, abbiamo trascritto qualche passaggio di una omelia di P. Modesto di tre anni fa: non è un caso, come diceva sempre lui.

 “Domenica a Messa ho parlato anche di sacrificio. Una parola che sentivo tante volte da piccolo e che oggi non sento più. E la vita senza dolore e senza sacrificio rimane senza la forza da usare nei momenti difficili.Ma chi di noi non vive con questa sfida dentro. Riuscire a farcela. Il ragazzi a scuola, i genitori in casa, i nonni. Decisivo è il contorno. Noi siamo la fettina impanata ma senza le patate fritte o al forno come contorno, la fettina rimane orfana, si sente sola. La solitudine per un sano porta alla malattia, per un malato porta alla resa.Quando ho deciso di scrivere queste righe sono andato prima a trovare la foto adatta. Dopo un po di cliccate mi sono imbattuto sulla foto al campo con il fuoco acceso e tutti intorno a cantare. Ecco l’amore, ecco il fuoco. Che non solo scalda ma ti da quella magia che possiamo tradurre in emozioni, o meglio in forza. Questo fuoco dobbiamo tenerlo sempre acceso dentro di noi. E’ quello che chiamiamo speranza, fede”.

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