Il campo della Svolta!

Non è semplice fare un resoconto di questo campo estivo Grm&Grsp, ma in fondo il motto di quest’estate Rangers dice che sia impossibile solo se pensi che lo sia: allora, proviamoci!
120: questo era il numero di partecipanti al primo turno di campo dal 15 al 24 luglio. Numeri che hanno preoccupato i responsabili un po’ più grandi, ma che non li hanno fermati nel realizzare ancora una volta un Campo con la C maiuscola.
Fin dal primo giorno il campo è stato definito “diverso” e “particolare” soprattutto per la diversa presenza di Padre Modesto durante questi 10 giorni, ma l’aiuto e il sostegno di Padre Angelo è stato determinante per la buona riuscita di questa avventura, nuova un po’ per tutti.
Ciascuno di noi, dal più piccolo al più grande, ha scoperto un nuovo ruolo all’interno del gruppo, ma soprattutto, è diventato grande e responsabile.
Gli orari da rispettare erano ferrei, le esigenze di 120 persone erano infinite e diverse l’una dall’altra, ma tutto è sempre stato svolto con il sorriso: quel “miracolo del sorriso” che Padre Modesto ha chiesto a Lourdes, in questi giorni ho capito che lo ha chiesto anche per noi, per i suoi ragazzi.
Il primo giorno Padre Angelo mi ha chiesto:” In cosa posso esservi utile? Di cosa avete bisogno?” E io semplicemente gli ho risposto che il mio desiderio più grande era che i nuovi rangerini potessero tornare a casa e dire ai propri genitori:” Mamma, papà: ho conosciuto Padre Modesto!”. Dalle bandierine attaccate alla casa che volavano velocissime al momento al mattino, al sole che ci ha sempre accompagnato in tutti i 10 giorni, alla stella più luminosa che cercavamo ogni sera in cielo in cerchio attorno al fuoco e tutti che dicevano “Ecco, Modesto l’ho trovato io per primo stasera!”, ha fatto sì che tutti i bambini al primo campo tornassero a casa con entrambi i libri di Padre Modesto, “Il Miracolo della Vita” e “Pensieri dal futuro”. Inutile negare la commozione e i brividi di fronte alle preghiere di bambini di 6/7 anni: “Prego per Padre Modesto perché, anche se non l’ho conosciuto, ha avuto un grande coraggio a creare tutto questo”.
Anche da lassù, caro Modi, riesci ad essere presente e a farti voler bene: siamo venuti anche a trovarti al cimitero; i bimbi, lungo il cammino dal campo fino a Marcena, ti hanno portato un bellissimo mazzo di fiori e tutti abbiamo rinnovato la nostra promessa.
Grazie anche ai genitori dei ragazzi per tutti i messaggi di ringraziamenti per questo campo, perché quest’anno i responsabili hanno seminato tanto e come ci ha detto Padre Angelo, è arrivato il momento di iniziare a raccogliere i frutti.
Un Grazie a tutti, in particolare: Grazie Padre Angelo e soprattutto, Grazie Modi.

Rangers, rangers, rangers, olè, olè, olè, fiiiiiiiit… Boom!

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