Pasqua è ….Buona Pasqua.

“Ama la tua croce” ho letto sulla foto che qualcuno ha messo su Facebook per le missioni in Camerun. La croce. Gesù ha accettato non solo di portarla ma di essere inchiodato. A noi fa paura solo il portarla. Fa paura il solo il pensare di portarla. Poi ti accorgi, quando ti arriva, quella vera, che puoi portarla e anche ti accorgi che, per molti altri, la croce è ancora più pesante. Ci pensi, la provi, la misuri, prendi confidenza, provi a non pensarci. Poi anche sorridi, e ti fai coraggio. Poi arriva il Venerdì Santo e nella celebrazione tutti in fila a baciare la croce. Oggi Sabato Santo. Silenzio. Questa sera alla 21 la Veglia di Pasqua. “O Croce di Cristo, insegnaci che l’alba del sole è più forte dell’oscurità della notte.”  Papa Francesco questa notte alla Via Crucis. La grande vittoria o meglio la Pasqua è accettare di non scendere dalla croce perchè ti succede che vedi la vita dall’alto. Una sensazione nuova, quella che ti fa apprezzare ogni piccola cosa, ogni gesto, ogni sguardo, ogni mano che ricevi. Hai una marcia in più perché ti fa rallentare la vita, ogni giorno è una conquista, e sembra non finire mai. Pasqua è questa capacità interiore di leggere la nostra vita come un miracolo. Pasqua è questa  ” O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei sognatori che vivono con il cuore dei bambini e che lavorano ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore, più umano e più giusto” Papa Francesco. Pasqua sono tutte la persone che ti vogliono bene. Pasqua è il sogno che continua con Casa Speranza, con il Camerun, con la casa a Rumo. Pasqua sono tutte le sedi dei Ragazzi che da anni più volte la settimana si incontrano a “a rendere il mondo un posto migliore”. Pasqua sono le famiglie di Millemani: “O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle persone semplici che vivono gioiosamente la loro fede nella quotidianità.” Pasqua è Il Chiodo, i nostri due siti, il Tam Tam del volontariato, i nostri pulmini, i due camion, i gazebo, le luci. Pasqua è la Golf che ora può girare nel centro storico, sulle corsie gialle e posteggiare ovunque. Pasqua è la logopedista che mi ha dato i compiti a casa da fare tutti i giorni. Pasqua sono gli ottocento bambini di Bafut e dei villaggi che aspettano gli zainetti. Pasqua è anche la notizia dei 30 Kg per valigia. Pasqua è andare con mia sorella Teresina in Camerun, io che lo sempre pensata una paesana. Pasqua è Facebook è WatsApp che mi permettono di spaziare. Pasqua è la mia comunità dove tutti e tre ci sentiamo bisognosi di un pacca sulle spalle. Pasqua e mia mamma che lunedì scorso si è solo accorta che trascino un pò la gamba. Pasqua è il sogno che sta mettendo i piedi o le ali: il prato sotto. Pasqua è scoprire che se sposto il piede dell’acceleratore molto a destra, la frizione entra meglio. Pasqua è pasquetta quando ci incontreremo alla Maddo e se piove c’è la taverna Mody. Pasqua è la Messa domani al Righi dove più che pensare alla predica penso alla voce. Pasqua sono i messaggi che ti spiegano che oltre la nuvole c’è sempre il sereno: Buona Pasqua.

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