Mentre scaricavo il nostro camion con stoffa e altro a metà di Via Pre ho fatto questa foto a questa scritta sul muro. Ho pensato molto a questa parola. Io la chiamo da anni la droga di poveri. La noia è una malattia contagiosa. Se frequenti chi ha questa malattia ne vieni contagiato. Stai sempre alla finestra e ridi degli altri che lavorano. Se sei giovani arrivi anche a scappare pur di affogare nelle noia. Prende tutti a tutte le età e tasche. Me ne sono accorto alle feste del volontariato e anche a certe riunioni e attività. Si vince la noia con l’entusiasmo. Trovare gente che ci crede, che osa e lasciare nel pollaio che ama il mangime e la pantofole. La fede alla Papa Francesco è la vera medicina per guarire dalla noia. Ora i campi estivi e sento già chi ci crede e chi invece trova scuse. Anche il campo lavoro o giovani. A ottobre abbiamo deciso dal 28 al 5 luglio, basta guardare sul calendario. Poi qualcuno ha cambiato le date e ora è diventato un weekend. Per il campo famiglie ci sono gravi assenze che pesano ma partiamo con chi viene. Poi i campo rangers, spero che l’entusiasmo e la magia del campo a Rumo prenda i responsabili sempre più giovani. Abbiamo la casa, è finita, è bella, è nostra. Non vedo l’ora di accendere il nuovo focolare esterno fatto da Lucio e Andrea. Non vedo l’ora di sentire il rumore del lavazzè. Non vedo l’ora di sentire la pioggia. Non vedo l’ora di accendere il fuoco la sera. Di vedere la stelle. Non vedo l’ora di dire la Messa sul grande granito per altare. Non vedo l’ora di partire per la 32° volta alla vota di Rumo. Come se fosse la prima volta.