Sono il famoso brano delle “Orme sulla sabbia”. Lo letto la prima volta nella pizzeria di Corso Torino a Genova. Quando era il momento di pagare mi avvicinavo anch’io alla cassa ma stando un po più lontano dagli altri e qualche volta facevo anche il gesto della mano che prende il portafoglio. Ma sempre la frase: “lasci stare, paghiamo noi”. Quella volta alla Pizzeria mi sono incuriosito e guardando un quadro ho letto quanto brano. Lo riletto ancora. Poi me lo sono copiato. Erano gli anni ‘ 80. E stato messo nel primo Musical “Chiamati a trasformare il mondo”. Sono le parole dell’angelo che convince il giovane a cambiare vita. Ecco il brano:
Orme sulla sabbia
Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che camminavo sulla sabbia
accompagnato dal Signore,
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che
per ogni giorno della mia vita,
apparivano orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti
c’era solo un’orma…
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
maggiore paura e maggior dolore…
Ho domandato allora:
“Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
peggiori della mia vita?”
Ed il Signore rispose:
“Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te durante tutta il tuo cammino
e che non ti avrei lasciato solo
neppure un attimo,
e non ti ho lasciato…
i giorni in cui tu hai visto solo un’orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio”.