Non so mai come ringraziare il Signore che mi ha fatto incontrare così tante persone che mi vogliono bene creando una grande famiglia. In questi momento della mia vita penso a quanto ho seminato e mi stò accorgendo che i frutti che raccolgono sono tantissimi. E’ la mia prima Messa con il comunicatore. Sembra una Prima Messa. Devo confessare che mai pensavo che i frutti di questa mia sofferenza nel non poter parlare e poter lavorare, portasse a così tanti doni. Cari Rengers e Cari Millemani, da quando ho messo la promessa al Papa, mi sento più felice anche per tutti voi che vi ho appesi al collo del Papa Francesco. Un grazie forte anche alla mia famiglia, che mi ha preparato con amore e lavoro una camera e altro che mi mette a mio agio, forse troppo. La fede è un’arma vincente anche nelle difficoltà. La fede ci fa vivere e apprezzare anche momenti felici come questo campo lavoro. Ma la fede ci dice anche di impegnarci per gli altri. Abbiamo anche noi in nostri europei e partite da vincere giocando in squadra: sono i campi estivi ormai alle porte. Come vedete non potrò dividere la spazzatura di nascosto, o intervenire per portare un solo piatto nel ripasso. Forse, anche a chi si imbosca per fumare, la potrà fare franca. Ecco la svolta di questo campo duemila e sedici. Voi siete il mio bastone e la mia voce. Voi siete i Padre Modesto, voi siete il guardiano che tiene lontano i lupi magari non con la cravatta e nemmeno con il cellulare. Ma i lupi sono tutto quello che porta male ai Rengers e a Millemani. Se siamo arrivati fino a qui, è tanto, per l’aiuto del Signore, ma anche per il coraggio di molti, in questi anni, a pagare di persona perchè lo statuto non rimanga, solo, sulle prime pagine del Libro “Chiamati a trasformare il mondo”. Non dal numero alto o basso, ma quello che conta è il lavoro di squadra giocando con il Signore non solo come allenatore ma anche come libero e punta. Mi avete regalato una cameretta, non abbiate paura di entrare, anzi, sarà l’ufficietto due o la taverna Modi due. Al posto del letto metterò un tavolino con le panche che farò….. fare! La porta sarà sempre aperta quando ci sono. Avrò più tempo per ascoltarvi visto che stento a parlare. Non buttate via questa occasione! Girerò con la BCS solo per prendere aria a fare foto. Vi guarderò quando partirete con gli zaini per i bivacchi. In tre ieri hanno raggiunto l’Ilmenspitz: nel messaggio su whatsApp mi hanno scritto che ero li con loro sotto la croce! Ringraziamo il Signore che ci ha dato il sole, ieri e oggi, in barba ai gufi delle previsioni. Ora continuiamo la Messa con la certezza che il Signore è con noi,sta giocando con noi, e con lui vinciamo sempre sempre!