Domani arrivano le copie del nuovo libro: ” Pensieri dal futuro”. L’ho scritto nel mio ultimo ricovero alla Nemo. Mi butto nello scrivere per non cadere nella tentazione di non sorridere più. Scrivendo pesco cose belle dal passato che mi fanno bene alla salute, quella che è rimasta. Ho pensato con questo libro ai prossimi campi o riunioni con capitoli che possono servire alla riflessione. Il miracolo delle vita è irripetibile. Quei due giorni alla Nemo a scrivere giorno e notte, anche di nascosto ai dottori, sono stati unici anche per me. Mi mettevo al computer e le dita andavano per conto loro seguendo il cuore, i ricordi e facendoli ritornare vivi mentre descrivevo. Ma la cosa che più mi ha meravigliato sono stati i tentativi di entrare dentro le emozioni, le sensazioni, le cose che pensavo allora di fronte a molti fatti che ho inciso per sempre. Ora “Pensieri dal futuro” e la tentazione che sia l’ultimo è tanta. La mano sinistra mi si sta addormentando. Solo un po le dita riesco a muovere. Potrei scrivere il prossimo dal titolo :” Con un dito” perchè lo scriverò con il dito della mano destra. Oppure la storia dei campi estivi, o degli spettacoli, o dei mezzi. Vediamo. Il 9 gennaio ritornerò alla Nemo di Arenzano e vediamo se mi parte le dritta. La gioia de “Il miracolo della vita” è che sono quasi finiti. Ne sono stampati 2000 copie. Basta dire che ora P. Eugenio è venuto a chidermi una ventina di copie e non è la prima volta. Al coro Soreghina che canta alla Maddo la notte di Natale vogliono regalare il miracolo delle vita. Mi fa sorridere e penso a tante cose. Ora godiamoci questo nuovo : “Pensieri dal futuro”. Ricordo i due appuntamenti per Sestri e Maddo: il 23 al S. Giovanni teatro “Io credo nel noi”. E poi la sera del 24 alla Maddo sede Rangers GRM la Messa di Mezzanotte. Già in fermento per il montaggio 7 per 4 e riscaldarlo. Un grazie a chi ha creduto in questo libro. Guido e questa volta c’è anche lo zampino di Eleonora e Sara le due giornaliste di Spoleto. La copertina è curata da Roberto Bajano uno dei fondatori del gruppo. Grazie anche a chi ha pensato alla stampa.