Pian piano ci si avvicina alla fase conclusiva di questa quarantena che ha portato tutti noi a sentirci isolati e lontani dagli altri; anche la speranza di poter riabbracciare tutti i membri del gruppo al più presto, sembra non essere svanita completamente , ma purtroppo, per adesso, le riunioni continuano virtualmente da due mesi a questa parte.
Nonostante il difficile periodo, anche i bambini devono continuare ad impegnarsi in ciò che sanno fare, coltivando il loro talento, ma anche in ciò in cui sono più deboli. Proprio per questo motivo, gli happiness, hanno mandato ai loro responsabili un video in cui facevano la cosa che sapevano fare meglio. Il bello è stato che, ognuno di loro, ha mandato una cosa diversa, dimostrando a tutti il loro talento!
Come tematica, gli happiness più o meno, hanno affrontato il tempo: passato presente e futuro. Come concetto di fondo, il tempo è come un dono che non va sprecato, perchè non tornerà mai più indietro e quindi va vissuto al meglio.
Il passato non si cancella e non è modificabile, ha una grossa influenza su di noi ed è importante ricordarci delle nostre esperienze positive e negative perchè ci hanno reso ciò che siamo oggi.
L’attività al riguardo è stata chiedere ai ragazzi di raccontare degli aneddoti sul passato di alcuni oggetti: La spada, ha combattuto molte battaglie per la libertà della città e dello spadaccino, è stata utilizzata molte volte ma è contenta quando riesce a svolgere il suo intento senza spargere sangue.
Il Cuscino: vecchio e morbido è sempre bello da vedere perchè anche se impolverato è legato a tanti sogni e ricordi.
Il presente è l’attimo fuggente, il mio oggi, come sono adesso. Possiamo dividere il tempo in : tempo per me, in cui coltivo i miei hobby e le mie passioni, tempo per gli altri durante il quale aiuto chi mi è vicino e chi si trova in difficoltà.Studiare con gli amici in videochiamata, aiutare in casa, fare grigliate in giardino o in terrazzo, giocare da soli o coi fratelli, serate cinema con la famiglia, cucinare e disegnare, sono alcune attività che svolgono i ragazzi in questi giorni.
Il futuro è la meta che si ha davanti, il tempo nel quale i sogni o le paure si realizzeranno, è un tempo incerto e non si possono fare previsioni sicure a riguardo. Anche questo, quindi, può essere diviso in tempo per me e tempo per gli altri. Per me devo capire quali sono le mie ambizioni e i sogni per il futuro, capire cosa mi piace fare e che persona voglio essere. Per gli altri devo, crescendo, conoscere tante persone diverse di cui solo alcune resteranno nella mia vita a lungo, mentre altre saranno solo di passaggio.
Gli happiness più, hanno realizzato un cartellone, il cui scopo era quello di portare alle persone del proprio condominio un po’ di gioia e semplicità “contagiandole di felicità”, attraverso una frase che potesse dare loro speranza o mettere semplicemente allegria.
Gli help, come i responsabili, sono stati messi a dura prova da questo periodo e si sono trovati a dover “vedere l’invisibile per compiere l’impossibile”. Ma praticamente poi, com’è possibile ciò? E’ stata proprio l’impossibilità di fare le riunioni fisicamente a costringere ognuno di noi ad adattarsi a quelle a distanza. Occorre innanzitutto, non farsi “spaventare” dall’invisibile, ovvero dalla mancanza delle attività: deve essere, invece, il nostro punto di forza e di partenza per creare quell’ impossibile che, al momento, facciamo difficoltà anche solo ad immaginare.
E’ una sfida grossa quella che richiede il gruppo in questo momento, ma solo la forza che siamo in grado di darci a vicenda, può aiutarci a vincerla e ripartire. Ancora. Più forti di prima.