A Marcena per una serata sulla SLA!

Oggi 27 aprile mi viene in mente quando mio papà diceva che aveva lavorato 27 anni per “en got “.
Io per fortuna ho sempre lavorato e ho sempre raccolto molto.
Questa sera siamo qui al teatro di Marcena per la serata sulla Sla .
Oggi 27 aprile e’ stato deciso il famoso buco per respirare, mi dicono che ci sono dei rischi ma ho detto:” rischio per rischio”.
So che la vetta è sempre più alta e mi accorgo che in cordata siamo sempre più tanti.
Fra questi c’è, fin dall’inizio, il Nemo di Arenzano che sembra tutto fuorchè un ospedale. C’è un clima di amore vero e concreto che si respira sia da parte dei dottori che degli infermieri . Per una malattia come la Sla vale più di tante parole e medicine. Sono stati i Medici del Nemo che, in questi due anni mi hanno reso la vita meno tragica rispetto a quello che ho letto sui viaggi in Svizzera con la richiesta di biglietto solo andata.
Ogni volta che leggevo o vedevo dalla televisione casi simili al mio, ho sempre pensato che la sla non possa essere vinta da soli.
Ricordo la consegna della bcs che mi ha salvato i campi 2016 e successivamente il comunicatore che mi ha permesso di dire: “la messa non è finita!”-
La sorpresa più grande è stata l’ agosto scorso con la festa della Mosa proprio a Mione nelle stradine e nei “ voiti” per raccogliere fondi per il Nemo di Arenzano.
Serata voluta dalla Sindaco Michela e dall’amministrazione del Comune di Rumo .
Oggi, 28 aprile siamo qui per continuare questa collaborazione tra Rumo e il Nemo.
Sono piccoli segni che oggi valgono più di grosse manifestazioni che troppe volte lasciano delle sorprese.
A rappresentare il Nemo sono il dott.Zuccarino e la dottssa Vignola.
Sono ancora più felice perché potranno vedere la nostra casa che sta diventando un sogno con i fiocchi.
Verranno accompagnati dalla Sindaco per i vari paesi e assaggeranno la Mosa, i canederli, lo speck e il nostro formaggio bianco, perché le mucche mangiano le stelle alpine.
Un grande grazie per la folta presenza sia di Millemani Maddo che di Mosaico.
Ma la grande invasione sarà sabato quando oltre 150 giovani e famiglie da Spoleto, Collegno, Genova Sestri e Madonnetta saluteranno il “ Benvenuti a Rumo” .
Io vi penserò da Villa Scassi dove mi preparano al famoso intervento che mi permette di aggiungere la bella notizia che in questa settimana i miei fratelli sono tutti venuti nel momento storico per la vita del fratello che a 12 anni si è fatto frate a Genova.
Tutti sono venuti a trovarmi e anche questa volta “Il dolore è dolore ma vissuto con gioia e speranza ti apre la porta alla gioia di un frutto nuovo.” (Papa Francesco).
Un saluto anche a mia mamma che penso seduta in prima fila.
Non penso di poter fare più i campi estivi anche perché ora le vette sono troppo alte.
Una frase di Raul Follerau recita: “La cosa più triste che vi possa essere è di non essere utili a nessuno” e questo vale per ciascuno di noi, ma vale anche per il comune .
Chiudo con una battuta: ”Nei miei giri di ospedali ho trovato la capacità di lavorare in squadra ognuno con le sue capacità e come fine unico il bene dell’altro”. Che gioco al massacro sulla sanità!
Mi metteranno la webcam da dove in camera potrò vedere tutto il campo minuto per minuto stando a letto. Prima di vedere sopra il cielo dove c’è sempre il sole.

P.Modesto

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