L’ultima cena potevo almeno mangiare qualche cosa anche se dovevo stare molto attento. Ora con il rubinetto altra novità. Stò a vedervi a mangiare. Ma non soffro più perché sono che è per il mio bene. Alla Madonnetta partecipo ai pranzi e cene e qualche volta scappa unpo di purè, con maionese e il gelato con la grappa. Ma veniamo a questa cena solidale. Come tutti sapete è per realizzare il grande sogno del campo da gioco per i ragazzi al campo a Rumo. Dopo la casa ormai finita e quasi pagata ora il prato sotto che ci permetterà il 9 dicembre di andare dal notaio a Cles per l’atto di acquisto. E’ un altro sogno e se tutto va bene a marzo o aprile andremo a seminare l’erba sul campo da gioco. Anche per me è un forte sollievo perché vedevo la sofferenza dei responsabili nel trovare un posto per far giocare il loro bambini. E la scelta del gazebo a Marcena non era molto felice, specialmente con le nuvole che guardando l’Ilmispiz andavano verso l’Austria. Questa cena solidale è diventato l’appuntamento mensile per molti giovani, famiglie e non solo della Maddonnetta o di Sestri, ma anche, da Collegno e Spoleto. Un grazie sentito a Pescetto per l’entusiasmo e la felicità con cui mette a disposizione, un lunedì al mese, questo stupendo e caloroso ristorante Montallegro. Per noi è stato un dono che passerà alla storia rangers e millemani. Siamo stati insieme in Camerun e ci siamo conosciuti troppo bene. Poi la squadra in cucina e ai tavoli. Seguo con molto interesse su internet la gara a farsi avanti e per dare non una ma due mani. Tutti felici, di darsi da fare,come una grande famiglia, dove ci si vuole bene. Altra cena il 7 novembre e il 5 dicembre. Se facciamo il pienone ad ogni cena il prato è nostro senza chiedere un solo euro ai gruppi! Questo il miracolo di queste cene. E tutti voi siete le gambe le mani e il cuore di questo miracolo. E’ proprio vero che l’aquilone, prende il volo, solo con il veto contrario. Perché il lunedì per molti era il vento contrario. L’ho capito molto bene dal settembre 2016. Un grazie anche a chi gratuitamente viene ad allietare le nostre cene. Questa sera una cantante dell’opera Carlo Felice. Il menù sapori d’autunno è proprio in sintonia con l’autunno arrivato proprio in questi giorni. Con questa cena la squadra è ben affiatata e competente. Sia chi pensa ai vari volantini e tam tam sui vari social,sia chi pensa al menù con tanto di specialità a Kilometro cucina in varie case, chi pensa poi al lunedì con turni dalle 15 alle 0.2. E molti a lamentarsi che si mangia troppo e bene. Tutti i gruppi sono partiti con le riunioni e proprio oggi a Spianata Castelletto il GRM ha fatto animazione con tanto di giochi e merenda. Ma il bello è che sono andati a prendere i bambini con i loro genitori davanti alla scuola Mazzini. Sempre a Kilometro buona volontà. E pensare che questa sera siamo tutti qui per realizzare il sogno al Rumo del gioco per i bambini al campo a Kilometro zero. E questo già al campo duemila e diciassette campo estivo.
Questo libro è un testo unico
nel suo genere. Aiuta chiunque lo legga a vedere il mondo
in modo migliore, a cogliere quegli attimi fuggenti e quei segni che rendono la vita meravigliosa.
Questo libro aiuta a inserire
la propria esistenza in un contesto più ampio. La colloca all’interno
di quel progetto che «Il Signore ha voluto costruire su misura
per noi», ricorda spesso l’autore.
In queste pagine, il sacerdote agostiniano Padre Modesto Paris ripercorre il film della sua vita. Giunto a 58 anni, dopo aver ricevuto la notizia di avere una malattia rara (o «strana», come
la chiama lui), riguarda il suo cammino a volo radente.
Lo fa attraverso la lente coloratissima di una fede viva, aperta e gioiosa che, come dice lui stesso, lo ha contagiato fin
da piccolo e non lo ha mai abbandonato.
L’intento dell’autore, in queste pagine, non è raccontare la vita
di Modesto, ma la sua parafrasi.
Quella che può essere utile a tutti. Per questo il libro che state per leggere si intitola: «Il miracolo della vita».
Gli altri due libri di Padre Modesto
C'è scritto tutto: chi siamo,
perché ci chiamiamo Rangers,
il nostro spirito, le attività.
Per leggerli e sfogliarli online
basta cliccare le due copertine
qui sotto. Potete anche
condividerli su tutti i social
network. Buona lettura