Il nostro motto: “Il Signore supera sempre di una spanna i nostri sogni” non funziona più. La spanna ‘ è troppo piccola. Ieri a pranzo ai Pellizzari è stata raschiata la pentola della polenta. Una signora è venuta al banco a supplicare un piatta di polenta con il sugo di salsiccia. Aveva in mano lo scontrino. Non solo era finita la polenta ma anche i piatti e le forchette. Mai successo! Poi questa cena mai cosi tanti e non tutti sono riusciti ad entrare nei 250 posti. Che miracoli. C’è solo da ringraziare il Signore che mai come in questi mesi ci sta benedicendo. Il prato è nostro, il 14 andremo per la forma dal notaio e stiamo aspettando una risposta scritta dalla provincia di Trento per la Fondazione. Noi siamo pronti. Ai nuovi, che grazie a queste cene, si stanno avvicinando al nostro mondo rangers e millemani dico il mio: grazie mille. Abbiamo tutti bisogno di starci vicini non solo quella ora la domenica a Messa per chi ci va. Ma anche con i piedi sotto il tavolo , o girare la polenta e a montare gazebo. Il prossimo evento sarà la notte di Natale. Alla Madonnetta nella sede Rangers ci vedremo per le 22 e 30 per lo scambio dei regali simbolici. Come da 32 anni! Poi la Messa a Mezzanotte. Monteremo dei gazebo davanti alla sede che saranno riscaldati. Ci sarà il presepio vivente e udite, udite, a tutti come regalo natalizio il nuovo libro che uscirà proprio per la Messa di Mezzanotte. Ho cercato di continuare il discorso del miracolo della vita cercando di immaginare e sognare i prossimi 30 anni. Il sole che scaldava le tavolate ieri ai Pellizzari per il Natale che sia tale è l’augurio più bello che vorrei farvi a tutti voi per quel Natale di ogni giorni. C’è un sole dentro i nostri cuori che fa luce e calore anche quando fa freddo ed è nuvolo. E’ quel sole che da soli fa poca luce e calore ma insieme ad altri diventa un fuoco che scalda e illumina tutti. Quello che successo ieri a Messa e poi a pranzo ai Pelizzari. Ci rivedremo come cene solidali a fine inverno. Il mister Pescetto è felice se continuiamo questo sogno delle cena del lunedi alla Montallegro. La colpa è vostra. Perché questa risposta che ha stupito tutto ci rende tutti responsabili a continuare a volare alto anche alla Montallegro. A questa nuova provvidenza anzi, Provvidenza con la P maiuscola non possiamo dire: ora basta! Troppo oggi dicono: ora basta. Noi diciamo si continua come i cammelli del tre re magi. Troppo anni abbiamo camminato con la stella cometa che non si vedeva, e permettere, quante notti a pensare! Ora che brilla in cielo anche grazie a questa cena diciamo tutti forte come i pastori: “In quel tempo, i pastori, andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.” Anche tutti noi possiamo dire che abbiamo trovato, perché abbiamo camminato. Che Natale! Per hci vuole ci vediamo giovedì otto dicembre Immacolata alla Messa alle 12 nella sede Rangers, un modo per ringraziare di tutti questi miracoli.
Questo libro è un testo unico
nel suo genere. Aiuta chiunque lo legga a vedere il mondo
in modo migliore, a cogliere quegli attimi fuggenti e quei segni che rendono la vita meravigliosa.
Questo libro aiuta a inserire
la propria esistenza in un contesto più ampio. La colloca all’interno
di quel progetto che «Il Signore ha voluto costruire su misura
per noi», ricorda spesso l’autore.
In queste pagine, il sacerdote agostiniano Padre Modesto Paris ripercorre il film della sua vita. Giunto a 58 anni, dopo aver ricevuto la notizia di avere una malattia rara (o «strana», come
la chiama lui), riguarda il suo cammino a volo radente.
Lo fa attraverso la lente coloratissima di una fede viva, aperta e gioiosa che, come dice lui stesso, lo ha contagiato fin
da piccolo e non lo ha mai abbandonato.
L’intento dell’autore, in queste pagine, non è raccontare la vita
di Modesto, ma la sua parafrasi.
Quella che può essere utile a tutti. Per questo il libro che state per leggere si intitola: «Il miracolo della vita».
Gli altri due libri di Padre Modesto
C'è scritto tutto: chi siamo,
perché ci chiamiamo Rangers,
il nostro spirito, le attività.
Per leggerli e sfogliarli online
basta cliccare le due copertine
qui sotto. Potete anche
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network. Buona lettura