Villa Redenta fra pochi giorni si rivestirà a Festa: la Festa del Volontariato. Ci sono novità! Una novità sarà la mia non presenza alla festa ma questo porterà una maggior responsabilità e nei rangers di Spoleto e in InSIemeVOLA. Mi sono già accorto di questo nel campi estivi a Rumo. Poi per me è un mese decisivo. Proprio lo scorso agosto sono arrivate le prime avvisaglie della mia situazione. Ora che scrivo sono alla Nemo ad Arenzano per altro controllo!!! Ma sono sereno per tanti che pregano per me e mi vogliono bene in modi diversi. Anche da Spoleto arrivano continuamente segni di stima e di vicinanza che mi danno molta forza. Ho sentito che da Sestri come ogni anno partirà un pulmino con a capo Paolo. Ho sentito che anche partirà da Sestri un aiuto per audio e luci. Invito i “vecchi” rangers di Spoleto a farsi vedere a Villa Redenta e prima e durante e dopo. E’ un regalo anche per me che ormai mi posso muovere sempre meno. Per gli adulti di inSImeVOLA, dico grazie mille volte. So che è fatica vera, con mille problemi, anche troppo gratuiti, ma va la pena mettesi in gioco anche questa volta. Abbiamo un “tesoro” che abbiamo guadagnato con sudore in questi 16 anni. Il mio sogno è quello di vedere sul prato di Villa Redenta, bambini, giovani, mamme e papà, e nonni, tutti alla festa del volontariato. E’ nostra, è nostra, e non possiamo permettere che questo sogno finisca. La Festa del Volontariato è per tutti i gruppi, un termometro per i due gruppi territoriali. Alla Maddo. a Collegno, a Sestri è andata bene. E ognuno ha vinto a testa alta i problemi che porta ogni festa. Il ricavato economico è importante, ma non è l’unico guadagno che ogni festa porta. C’è il clima di famiglia che la festa riesce a creare. Ci sono le emozioni della stanchezza per aver dato tutto. Ci sono le conoscenze, molto preziose poi dopo. C’è una specie di sfida di riuscire dove sembra impossibile per molti che ci guardano stupiti. Poi in questo mondo dove si fa a gara a spararsi, dove il gioco è dividersi, noi con la Festa del Volontariato mettiamo insieme, sotto i gazebo, tante persone diverse, associazioni, gruppi che cantano e ballano. Vi penserò ogni giorno. La mia “sofferenza” per non poter appendere gli striscioni, o dire le mie parole sul palco ogni tanto, porterà nuove energia, e penso anche a tante novità. Ci credo, perchè ho già visto anche ai campi estivi, che mai come quest’anno sono andato bene. Ora chiudo anche perchè alla Nemo, mi si accende la vena di scrivere ma per ora è meglio lasciarla perdere. Per ora mi gusto l’ultimo libro che ho scritto proprio quì alla Nemo!
Questo libro è un testo unico
nel suo genere. Aiuta chiunque lo legga a vedere il mondo
in modo migliore, a cogliere quegli attimi fuggenti e quei segni che rendono la vita meravigliosa.
Questo libro aiuta a inserire
la propria esistenza in un contesto più ampio. La colloca all’interno
di quel progetto che «Il Signore ha voluto costruire su misura
per noi», ricorda spesso l’autore.
In queste pagine, il sacerdote agostiniano Padre Modesto Paris ripercorre il film della sua vita. Giunto a 58 anni, dopo aver ricevuto la notizia di avere una malattia rara (o «strana», come
la chiama lui), riguarda il suo cammino a volo radente.
Lo fa attraverso la lente coloratissima di una fede viva, aperta e gioiosa che, come dice lui stesso, lo ha contagiato fin
da piccolo e non lo ha mai abbandonato.
L’intento dell’autore, in queste pagine, non è raccontare la vita
di Modesto, ma la sua parafrasi.
Quella che può essere utile a tutti. Per questo il libro che state per leggere si intitola: «Il miracolo della vita».
Gli altri due libri di Padre Modesto
C'è scritto tutto: chi siamo,
perché ci chiamiamo Rangers,
il nostro spirito, le attività.
Per leggerli e sfogliarli online
basta cliccare le due copertine
qui sotto. Potete anche
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network. Buona lettura