Era l’aprile del 1985, quando venne a trovarci …. Don Luigi allora parroco a S. Siro parrocchia del centro storico di Genova. Era la riunione dei rangers più grandi e si voleva da lui una testimonianza sulla carità. Visto che fra poco era la giornata per la vita. Si sedette in sede a cerchio sulle panche. Iniziò a raccontare la sua vita da Parroco nel centro storico di Genova. Ricordo che tutti eravamo molto attenti. Ad un certo punto raccontò che alcuni ragazzi studiano a lume di candela perchè la luce in casa non c’era, tagliata per non aver pagato la bolletta. Poi noi alla fine abbiamo chiesto che cosa possiamo fare per aiutarlo. E lui candidamente, chiese se potevamo raccogliere generi alimentari e portarli già a S. Siro dove poi sarebbero stati distribuiti da dei volontari alle famiglie bisognose del centro storico. La prima raccolta fu un successo. Una lettera in ogni buca per quasi tutte la vie della parrocchia di S. Nicola. E tutto poi messo in sede e poi diviso. Poi nella stessa sera un manifesto con quanto raccolto appeso in ogni palazzo dove al pomeriggio eravamo passati. La domenica sera si portava tutto a S, Siro.Ricordo i commenti dei ragazzi sulle risposte originali quando suonavano alla porta e si presentavano come rangers della Madonnetta che raccoglievano per S. Siro. C’ara chi rispondeva che in casa non avevano nulla! Chi dava il panettone scaduto. Chi un salame. Chi un pacco di pasta aperto. Ma cera anche chi lasciava il sacchetto pieno con attaccata la lettera per la raccolta che aveva ricevuta. Bello poi la sera alla Madonnetta dove alcuni telefonavano che non siamo passati e parti subito e l’arrivo con un sacchetto di pasta. Ogni anno si partiva automaticamente per l’operazione S. Siro. Storico l’anno in cui con quanto raccolto si costruì l’altare in chiesa e poi la Messa sopra l’altare di pasta, pelati, zucchero. Le vie poi si accorciarono. Sono rimaste la Via Ausonia, le due traverse Tavella e Scorza, e Via Strozzi. Ora a S. Siro non c’è più Don Luigi e anche il gruppo GRM ha cambiato con il Container per le Filippine. Quanto raccolto sabato nelle vie andrà nel container che a fine febbraio partirà per la missioni nelle Filippine. Tutti i fraticelli Filippini nella nostre parrocchie hanno mangiato la pasta al pomodori o il latte con biscotti del container che ogni anno arrivava nell’isola di Cebù. Il perno di tutto questo a una nome: Francesco Tacchino.E tutto gratis, sia il container che la spedizione. Ecco perchè questo va continuato. Se non mi ammalavo era gia pronto per un container in Camerun. Ma ora è già un miracolo se parte il container per le Filippine. Ogni anno è un miracolo della vita.