Giorgia e Antonio che matrimonio!!

“Ama e fa ciò che vuoi” di S Agostino era scritto sul pulmino dei Rangers Collegno. Mai pensavo che un giorno questa frase fosse scritta sul libretto di un matrimonio fra una di Collegno e uno di Spoleto. Sono felice per voi e con voi se questa frase molto breve verrà scritta suo vostri due cuori ora uno solo. Quando si fa tutto per amore tutto viene perdonato e la vita diventa una gara d’amore. Mi sento colpevole di questo vostro giorno, ma sono felice di questa colpa, visto che colpe di questo tipo ne ho molte. Ma questo è tutto troppe esaltante anche per me! Ricordo un compleanno di Giorgia a Collegno e la presenza in foto di Antonio. Ma poi ho capito. Giorgia, l’avvocato delle cause vinte. Antonio quatto, quatto che è riuscito nel suo sogno, coronare questo cuor solo con Giorgia. Poi quella residenza sul Lago di Garda dove metà lago è trentino. Ho visto le foto e i video, troppo esaltante nel Duomo di Spoleto con la zampino della Eleonora. Dovevo essere io a celebrare ma sono felice di vedervi felici anche se non vicino, ma quando ci si vuole bene le distanze non ci sono. E poi se venivo potevo mangiare solo un budino u un po’ di puré. Il Vangelo parla della casa sulla roccia. La roccia siete voi due se rimanete uniti e la roccia non cede e tutto quello che costruite sopra non cederà mai. “Se possibile . per quanto questo di dipende da voi , vivete in pace con tutti” S. Paolo 2° lettura. La pace che da origine alla pace anche fuori, nasce prima dentro ciascuno di voi, nella vostra casa, nella vostra famiglia. Non puntate nel pavimenti smaglianti, nei mobili su misura, nella TV da cinema. Puntate a quella pace famigliare che vi porterà a gareggiare nelle stima vicendevole e vincerete così sempre tutti e due ora una carne sola. A tutti i rangers presenti agli adulti di Millamani dico viviamo tempi in cui. Anche oggi, l’amore vero, quello di “attaccarsi al bene” porta molta felicità, quella vera che ci lega tutti fra di noi e diventiamo esempi anche per le famiglie che stanno sbocciando nella nostra grande famiglia. Vi ringrazio con commozione è per la tappa che avte fatto in settimana alla Nemo dove ormai diventerà la mia seconda casa. Ho qui sul tavolo la vostra bomboniera e il vostro libretto. Domani andrò alla Madonnetta per un nostro 25°. Vi ricorderò nella Messa. “Non possano che sorgere cose buone”. Ma voi allenati in questi anni sarà facile raccogliere ogni sera cose buone. Non datele per scontate, non vengono se non si sognano. Mettete un cestino molto grande all’ingresso della vostra case e ogni sera metteteci dentro le cose belle della giornata, quelle fatte insieme valgono doppio. Alla fine di ogni mese, o di ogni anno leggetelo insieme. Vo accorgerete come la vita è un miracolo continuo. Non abbandonate il sogno Rangers. Abbiamo bisogno di voi, ancora tanto!

giorgia

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