Partendo dagli auguri di un buon 2020, oggi vorremmo raccontarvi un capodanno alternativo, se così si può definire, ma che di alternativo non ha nulla.
“Mi dispiace che il vostro compleanno e capodanno sia povero” queste le parole di Suor Marisa dette ai sei Rangers alla mezzanotte del 31 Dicembre. La verità è che per quei sei ragazzi sono stati, sia compleanni che Capodanno, i più ricchi di sempre.
La volontà che ha spinto a trascorrere le vacanze a Casa Speranza è stata quella di voler fare un “Capodanno di servizio”, volendo prendere alla lettera uno storico motto Rangers:”prima di me ho messo te”.
Le emozioni non sono mancate, con la più eclatante successa nella ridente Transilvania quando, colpiti da una tormenta di neve, Suor Marisa si è dovuta arrendere alle strade ghiacciate e chiedendo un piccolo aiutino al suo amico Padre Modesto, in pochi minuti sono arrivati spazzaneve e spargisale: non è stato un caso!
Anche le difficoltà con i ragazzi non sono mancate dal momento che per due dei ragazzi era la prima volta che varcavano la soglia di Casa Speranza, mentre i restanti quattro mancavano da un po’ di anni.
La vera difficoltà è stata che i ricordi erano un po’ diversi dalla realtà che si sono trovati davanti: infatti l’ultima volta avevano lasciato dei copii (bambini) e ora hanno trovato ragazzi più alti di loro. Ma dopo pochi attimi di ambientamento, si è iniziata a respirare quell’aria che si sente solo a Casa Speranza.
Tra tornei di calcio, risate, balli folkloristici rumeni e momenti di confronto, cinque giorni sono volati ma non si vede già l’ora di tornare.
Ora siamo in aeroporto pronti a rientrare a casa ma la vera paura è passare i controlli dei bagagli perché, se all’andata abbiamo rischiato di non poter partire a causa di vestiti troppo pesanti e di cose superficiali, adesso sarà molto più piena di ricordi e attimi che conserveremo per sempre nei nostri cuori.
Prima di andare a festeggiare la mezzanotte abbiamo acceso, nel giardino di Casa Speranza, un grande falò e come al campo estivo, ci siamo fermati, abbiamo alzato gli occhi al cielo e ascoltato tutti i rumori intorno a noi.
Qualcuno avrebbe detto “Che meraviglia”.
“Mettete ai vostri sogni le gambe” : questo è stato il motto e l’augurio a tutti i ragazzi di Casa Speranza per il nuovo anno.
Auguri ragazzi: portatevi sempre dentro tutti gli insegnamenti delle suore e siate sempre i nostri piccoli copii anche se siete ormai grandi. Siate le pecore bianche in mezzo alla miriade di pecore nere.
Grazie Suor Marisa.
Grazie Modi.