Quando ci siamo incontrati al Santuario di Soviore, quasi tutti vi siete accorti, che qualche cosa non andava. Infatti pochi mesi dopo, prima al Galliera poi al S. Martino hanno scoperto e mi hanno dato la sorpresa! Subito è stata dura. Ma poi, con il tempo, ho accettato, e ed è tornata la serenità. Due le parole che mi hanno dato forza. La prima di Papa Francesco proprio nei giorni in cui ero alla Nemo: “ Il dolore è dolore ma vissuto con gioia e speranza, ti apre la porta alla gioia di un frutto nuovo.” Quella “porta” si è aperta subito e ai campi estivi ho avuto la prova. Altra frase” Solo con il vento contrario l’aquilone, prende il volo”. Ora il vento contrario soffia molto forte e quindi si vola più in alto. Sembrano frasi fatte e scontate ma quando le vivi sul serio ti accorgi che sono vere. Prima la gamba e subito la BCS, la carrozzina elettrica che l’ho chiamata come il mio primo trattore. Poi la voce. E subito il comunicatore. Le Messe al campo sono state uniche per me ma anche per i ragazzi. Ogni domenica dico Messa in sede GRM con il comunicatore e tanti sono i giovani che partecipano. Poi il mangiare e subito il “rubinetto”. Due ore la mattina e due alla sera. Il bello ch emi hanno dato uno zainetto dove posso mangiare a girare come voglio. Ho vinto perché ho sempre avuto una gara di aiuto e affetto che mai più pensavo. I futuro non mi fa più paura perché ho una serenità e una speranza che mi fanno volare alto. Molti, anzi moltissimi , pregano per me, è questo è la garanzia più sicura di essere in buone mani. Ho toccato con mano e ogni giorno ho la conferma che questa mia vita con BCS, comunicatore, rubinetto, da ai giovani una carica che mai avevo dato. Vedo molti ritorni anche chi era allontanato si sta riavvicinando anche alla Messa. Il sorriso mi è rimasto, anche se qualche volta è mischiato con qualche lacrima. Giovedì parto per Lourdes con Millemani Mosaico di Sestri. Mi viene da sorridere perché questo pellegrinaggio è stato deciso quando stavo benissimo! E’ proprio vero che siamo nelle mani di Dio. Chiedo alla Madonna di continuare il miracolo del sorriso e della speranza. A voi dico il mio grazie per questa visita. Anche al Vescovo Paletti. Come vescovo e come sacerdoti penso che capiate molto bene quel passo evangelico che parla del chicco caduto per terra se muore produce frutto. Morire quando le cosa vanno bene è troppo facile e non vale. Morire con il sorriso quando le cosa vanno molto male è più vero e ti senti meglio. Mentre ero alla Nemo e vedevo al vetta da scalare ho scritto un libro che mi ha aiutato a prendere il volo con tanti che mi vogliono bene. Rileggendo la mi vita ho scoperto che sempre di fronte alle difficoltà ho preso il volo. Il titolo è questo: “Il miracolo della vita”. E questo tutolo è uscito nell’ultimo capitolo dopo aver volato sopra tanti fatti, eventi, emozioni, crisi, venti e tempesta. Ora la vetta e dura. Di quelle che non puoi barare. Ma con la fede da montanaro, l’affetto di tanti, sono partito non da solo, e metà cammino è fatto. Ora vedo la cima, la croce molto piccola in cima alla vetta, ora entra in gioco la sfida del dopodomani. Papa Francesco “ La logica del cristiano è la logica del dopodomani che non si ferma al presente ma guarda con fiducia alla resurrezione della carne”. Ma qui le parole non si trovano più. Rimane solo il silenzio misto sempre a sorriso.